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arte, gattopardo, letteratura - articoli, pirandello, pittura, sciamè, sciascia, tomasi di lampedusa
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VINCENZO SCIAME’
GRANDE MOSTRA AL VITTORIANO DI ROMA
17.12.2009-08.01.2010
«Il fuoco, egli era il fuoco, lava incandescente, che tracimando tumultuosamente dall’Etna, incendiava e bruciava tutto sul suo cammino; Pirandello incorporava l’immaginario collettivo e il cuore della Sicilia»
Così disse Leonardo Sciascia di Pirandello e il riferimento all’incandescenza della sua arte non era casuale, perché tutta l’opera pirandelliana e i suoi personaggi sono incendio, magma, calore, ribollimento di situazioni e di passioni: è il flusso della vita inarrestabile.
E a Sciascia, che apprezzava la pittura, sarebbe piaciuta senz’altro la personale di Vincenzo Sciamè “Alchimia del rosso” che verrà inaugurata il 17 dicembre alle ore 18,30, a Roma, e chiuderà l’otto gennaio 2010 nella Sala Giubileo al Complesso del Vittoriano. E non sarebbe piaciuta a Sciascia soltanto per il titolo, ma perché in pittura Vincenzo Sciamè sembra aver ereditato il fuoco pirandelliano in quel suo rosso predominante, che entra per amore o per forza in tutti i suoi dipinti, che assume un valore archetipico, che ci ricorda l’iperattività dei vulcani dell’Isola e il senso del tragico di Empedocle, che trovò proprio in un cratere dell’Etna la morte, forse per purificarsi ritualmente nell’elemento fuoco.
Il rosso è la matrice artistica di Sciamè, è simbolo del suo cuore e del suo amore per la pittura, è vitalità, sogno ad occhi aperti di una vita che va vissuta intensamente nella bellezza e nella conoscenza.
Le opere di Vincenzo Sciamè possono essere finzioni di rossi silenzi, ore dei desideri, stanze della memoria, fiori di un lago, le ultime rutilanti zampate di un Gattopardo, i giorni dell’amore, il caos pirandelliano, ma ritornano circolarmente al loro valore primordiale ed alchemico, immaginario collettivo dell’Isola, come si evince specularmente in questa Ode al rosso di Rita Piangerelli
Ode al rosso
che ha la voce della passione
e il fascino del peccato
lusinghiero ammicca
nelle sue torbide trame.
In raffinati impasti
muove il suo ardore
appena mitigato
dall’azzurro temerario
che gli si oppone.
Così solca l’animo
destando un fragore
di sonorità inaudite.
Biografia
Vincenzo Sciame’ e’ nato a Sambuca di Sicilia. Compie gli studi presso l’Istituto Statale d’Arte di Palermo dove, nel 1961, inizia la sua attivita’ artistica partecipando a numerose mostre Nazionali e Internazionali, conseguendo numerosi premi e segnalazioni varie. Ha eseguito inoltre, invitato dalla Pro Loco di Ustica, tre murales nella stessa isola, negli anni 1991-92-93. Nel 1995 e’ stato invitato dal comune di Diamante (CS) ad eseguire un dipinto murale ”Sette lune per Cirella”, e dal comune di Castellana Sicula (1997) per un altro murale:”Castellana mon amour”. Nel 1999 ha dipinto l’abside della Chiesa di San Francesco d’Assisi a Cisterna di Latina, un murale di 60 mq. Nel 2007 ha pubblicato un volume monografico, "Elegia del Rosso", edito da Editori Riuniti, contenente la documentazione fotografica e critica di venti anni di produzione pittorica, dal 1986 al 2007.
Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Russia, Stati Uniti d’America, Canada e Argentina. Attualmente opera a Roma, con studio in via Famagosta, 2 e a Velletri, con studio in C.da Madonna degli Angeli.
Piccola Mostra sul blog
Da Pirandello e la luna nel Caos:
Da Il Gattopardo
Da Finzioni di rossi silenzi
Da Le ore dei desideri
Da Nelle stanze della memoria
Da I fiori del lago
Da I giorni dell’amore
Da Elegia del rosso
E’ stato un grande piacere organizzare questa piccola mostra sul blog, nel momento in cui il mio amico Vincenzo Sciamè, persona d’insuperabile umanità e pittore eccezionale, corona il sogno di poter esporre in un luogo privilegiato per l’arte qual è il Vittoriano di Roma. Ad maiora, Vincenzo!
Che belle immagini, che bei quadri, che belle espressioni d’arte! Sono proprio contento che le hai presentate sul tuo blog. Chissà se potrò scappare a Roma per assaporare da vicino le opere di Vincenzo.
Complimenti, complimenti.
Rino.
Andrò senz’altro a visitare la mostra.
Temistocle da Roma
Dopo questa splendida presentazione andrò sicuramente a vederlo. Grazie per la notizia e un caro saluto 🙂
Prima devo dire che tu, Ubaldo, sei molto creativo, hai avuto una idea geniale, come al solito.
Che fantastico poter visualizzare i personaggi dei libri attraverso questi belli dipinti.
che potere ha la parola scritta…
Un abbraccio.
Stai bene querido?
Con affetto.
Fatima
Tantissimi auguri di buone feste! 🙂
Ehi, questo sì che è un blog che vale la pena di visitare!
Varrebbe la pena di visitare anche la mostra, purtroppo sono parecchio lontana da Roma…
Ne approfitto, oltre che rivedere i bei quadri, per augurati felici feste, che siano piene di desideri appagati e tranquillità d’animo.
Un caro saluto.
Rino, sinceramente.