ESPERIENZE DI SCRITTURA CREATIVA
ALL’UNIVERSITA’ DELLA TERZA ETA’
Il periodo a cavaliere tra novembre e dicembre sarà per me molto impegnativo, anche se motivo di notevoli gratificazioni, a partire da domani, chiamato a tenere una conferenza per la Libera Università Agrigentina Auser sul tema “Dalla lettura alla scrittura: siamo tutti scrittori”.
L’Auser è un’associazione di promozione sociale a favore della Terza Età e intende migliorare la qualità della vita degli associati attraverso la solidarietà e la partecipazione, a favorire la socializzazione, ad approfondire interessi culturali, a valorizzare esperienze e persone.
Compiti statutari tutti di grande rilevanza, che mi chiamano ad impegnarmi al meglio, offrendo l’esperienza da me fatta con l’elaborazione del mio romanzo pubblicato nel 2004, Una contrada chiamata Consolida, esperienza unica ed irripetibile, non solo perché è stata la mia prima pubblicazione in assoluto, come scrittore, ma perché mi ha portato a ricerche e scoperte davvero singolari. La consolida è una pianta medicinale antichissima, della famiglia delle borraginee, chiamata così dai romani, ma già conosciuta dai greci con il nome di sinfeto. La pianta, che è una specie medicinale, che serviva a consolidare le ossa e le ferite, oltre che ad essere usata come colorante, in botanica si chiama simphetum medicinalis. Questa pianta ha dato nome alla contrada dove sorge l’attuale, nuovo ospedale. Sulla falsariga della storia di questa pianta ho ricostruito la storia della città di Agrigento dal mito ai nostri giorni, sotto forma di un intrecciato romanzo, nonché la storia degli ospedali della città, a cominciare da Empedocle, protomedico, farmacista e biologo, oltre che filosofo dell’Antica Akragas. E’ stata una esperienza davvero singolare, fortunata, che potrò trasmettere ad altri, convinto come sono che scrivere lo possiamo tutti e serve a mantenere in vita un patrimonio personale, che altrimenti andrebbe perduto. Non mancherò neanche di parlare dell’esperienza da me fatta in questi ultimi mesi sul blog, che mi ha permesso di conoscere un mondo del web vario, multiforme, magmatico, e per molto versi assai positivo, dando la riprova che c’è un’istanza profonda a partecipare, a comunicare e ad esprimersi. E’ con questo scopo che la Libera Università Agrigentina Auser ha deciso di svolgere, a latere della notevole attività, un laboratorio di scrittura creativa, la cui sperimentazione m’impegnerà moltissimo e sicuramente mi arricchirà, perché andrò per apprendere più che ad insegnare.
Il calendario delle attività dell’Università di questa seconda sessione prevede, oltre la conferenza di domani:
21 novembre
Capitale sociale e mezzogiorno (Prof. Gaetano Gucciardo)
28 novembre
Ancora sul doppio: il brutto del Fu Mattia Pascal (Prof. Gaspare Safina)
6 dicembre
Urbanistica e architettura nella Sicilia greca ( Dott. Concetta Parello. Dott. Serena Rizzo)
12 dicembre
Noi e loro: le sfide della convivenza nella società multiculturale (Dott. Roberta Di Rosa)
19 dicembre
Approfondimenti e dibattito sul problema dell’immigrazione
9 gennaio 2008
Un poeta operaio: Pietro Fullone (Prof. Paolo Cottone)
16 gennaio 2008
La storia, le storie (Proff. Calogero Sciortino e Gino Bonomo)
CORSI
Inglese (Anna Maria Basiricò), Scrittura creativa (Ubaldo Riccobono), Bridge (Giuseppe Rizzo Pinna), Pittura, uso del computer.
Essendo attinente al blog vorrei segnalare la conferenza del 28 novembre del prof. Gaspare Safina su Il fu Mattia Pascal, l’opera che rivelò Luigi Pirandello, il romanzo più conosciuto assieme a Uno, nessuno, centomila. Conosco personalmente, come amico e compagno di giochi, Gaspare Safina, apprezzato professore del Liceo Ginnasio Empedocle, istituto dove studiò Luigi Pirandello. La sua conoscenza di Pirandello è molto profonda e sicuramente offrirà molti spunti di riflessione, soprattutto in considerazione dell’argomento nuovo che, del romanzo, andrà a trattare. L’argomento del doppio è di grande attualità e può essere affrontato sotto molteplici aspetti.
ESPERIENZA A EDIMBURGO
Il 13 dicembre avrò la possibilità di realizzare un’esperienza bellissima a Edimburgo, dove mi è stato chiesto di tenere una conversazione all’Università di St. Andrew, la più antica di Scozia, su Pirandello e Sciascia, sui quali sto finendo di preparare un saggio critico. Sarà l’occasione per conoscere nuovi ambienti, nuove persone, nuove mentalità e nuovi bellissimi posti. Trattare Pirandello e Sciascia nel medesimo contesto è davvero arduo, però stimolante, molto stimolante. Ad approfondire e scavare vengono fuori argomenti e rimandi davvero interessanti. Nell’Università di ST. Andrew si tengono corsi d’italianistica su Pirandello, Sciascia e anche, udite udite, su Camilleri. Quanti esempi del genere abbiamo in Italia?
flash6155 ha detto:
Caro Ubaldo, ti faccio tanti auguri per la tua attività, un’esperienza sicuramente interessantissima.
Una contrada chiamata Consolida è un libro stupendo ed è bellissima anche la veste grafica.
Se non ti secca, ritornerò per chiederti chiarimenti sulla tua esperienza di scrittura creativa.
Un bacione,
Rosalba
iNessuno ha detto:
Buon lavoro…
ciao
angela
babilonia61 ha detto:
Mi fa piacere poter essere tra i tuoi assidui lettori, ho appreso, ho riflettuto, ho indagato.
Buon lavoro, dunque e un mondo di successi.
Felicità
Rino.
atima ha detto:
Amico, che notizia meravigliosa.
Complimenti e in bocca al lupo.
Un grande abbraccio.
Fatima
utente anonimo ha detto:
Mi trovo a passare e faccio la scoperta di un blog che è una miniera. Grazie di ciò che metti a disposizione della collettività. Un saluto
Giovanni
stayhard ha detto:
Cari Cartografi, il forum si sta lentamente popolando.
Ad oggi siamo in 18.
Eccoci, uno ad uno:
vis
hoover
azur
vener
turboscopa
biandbo
Misery
boycotto
rosso
pispa
-cla-
supportiles
al
dido
quale?
madeinfranca
libertango
Lavinia
Avanti, chi manca all’appello?
PBlue ha detto:
Ullallà… ma qui abbiamo un BLOGGER serio serio, eh? ERA ORA!!
^__^
olgaerdos ha detto:
Ti auguro tanta energia e buon lavoro 🙂
Olga
ubaldoriccobono ha detto:
A disposizione, Rosalba. Intanto la conferenza è andata bene, lunedì inizio il corso. Grazie di tutto, un caro saluto
ubaldoriccobono ha detto:
Un grazie a tutti per gli auguri
a Olga, a Rino, A Iblue, a tutti i Cartografi,ad Angela, a Fatima, a Giovanni utente anonimo, a Stayhard.
A tutti consiglio di visitare il blog di Olga, ci trovate belle poesie di una donna ungherese ispirata.
Un caro saluto a tutti.
aglajaGE ha detto:
Che meraviglia! Un’esperienza straordinaria! Raccontaci tutto, poi, mi raccomando! Se fai delle riprese, mettile on line, dai!
Un abbraccio
A.
colfavoredellenebbie ha detto:
(martedì scorso ho ‘accompagnato’ Il gattopardo, in un contesto analogo, in un paese veneto :)…)
Sono esperienze belle e umanamente ‘calde’.
Un saluto grande.
dalloway66 ha detto:
Che bello, Ubaldo! complimenti per tutte queste attività. Non conoscevo la consolida come pianta medicinale e poiché (vedi che coincidenza) sto seguendo un corso sulle erbe officinali, adesso mi sparo l’informazione e stendo tutti…
Inoltre io e la collega di lettere stiamo organizzando un lavoro con i ragazzi, che prevede l’utilizzo delle ultime tecniche della scrittura creativa, compreso il wiki.
un bacione
Gardenia ha detto:
complimenti vivissimi da un’amica certa del tuo proficuo apporto alla bella iniziativa culturale; smack e rismack da grazia*
pulvigiu ha detto:
Passo per leggere questo tuo ultimo post e augurarti un buon fine settimama.
Ciao da Giuseppe.
flash6155 ha detto:
Caro Ubaldo, vorrei chiederti quanto ti è costato, in termini di ricerca, il tuo lavoro e, in particolare, vorrei sapere come hai proceduto nella scelta dei miti e nella separazione di ciò che era legato al mito, alle leggende e alla storia nella restituzione della toponomastica.
Vorrei anche sapere come i tuoi concittadini hanno accolto il tuo libro “Una contrada chiamata Consolida”.
Inoltre, se ti è possibile, desidererei che mettessi nel blog la pianta topografica dell’antica Akragas, con qualche breve spiegazione sul sistema urbanistico della città.
Un bacio,
Rosalba
mollymou ha detto:
Divulgare il sapere e far innamorare gli altri delle nostre passioni, in questo caso l’amata letteratura, è tra le cose più belle che possiamo fare! Che tu ti diverta e che il terreno sia fertile. Viva!
legrandmeaulnes ha detto:
Caro Ubaldo, congratulazioni per entrambe le attività. Mi sembra tu stia vivendo un periodo particolarmente fertile e stimolante.
Un grosso augurio
Maurizio
xdanisx ha detto:
Congratulazioni, Ubaldo!
Sono davvero molto fiera di te. Anche io chiedo notizie sulla scrittura creativa.
Con molto affetto.
danis
aglajaGE ha detto:
Allora, Ubaldo, quando aggiorni il blog?
Vogliamo leggerti!
A.
Yzma ha detto:
che belle iniziative
buon lavoro
ubaldoriccobono ha detto:
Aglaja ti ringrazio. Vedrò di fare qualcosa quando andrò ad Edimburgo e di raccontare qualcosa dell’esperienza fatta.
ubaldoriccobono ha detto:
Rosalba, il mio libro è stato accolto con molta meraviglia. Nessuno conosceva la pianta e perchè la contrada si chiamasse così. Tuttora quando ne parlo la gente rimane affascinata e chiede spiegazioni. Quando ho fatto la conferenza alla Libera Università Agrigentina, gli astanti hanno voluto sapere in sintesi tutta la storia della pianta. La ricerca è stata condotta, ad intervalli, per quasi vent’anni, perchè gli approfondimenti filosofici,i miti e le leggende erano pronti prima della scoperta del nome originario della pianta, avendo scritto già un gruppo di racconti e il piccolo dramma icluso, che poi ho legato con il filo conduttore della pianta. Ma le ricerche non finiscono mai, perchè poù cerchi più trovi. Vedremo se più in là potrò mettere la pianta che tu chiedi. La divisione tra miti, leggende etc. è dovuta a studi condotti su Empedocle e la città di Akragas: volevo scrivere su Empedocle un romanzo, poi ne è uscito un racconto. In settimana comunque qualcosa metterò legato ad Agrigento.
ubaldoriccobono ha detto:
Ti ringrazio, Molly. Ci guida la passione nel nostro lavoro.
ubaldoriccobono ha detto:
Grazie del tuo passaggio, Maurizio. Un bel periodo, davvero.
ubaldoriccobono ha detto:
I tuoi passaggi sono sempre graditi, Danis. La scrittura creativa si compone di tanti ingredienti. Uno inparticolare voglio segnalarlo: la curiosità della ricerca. La ricerca è essenziale perchè si va a a ritroso nel tempo, ma anche dell’anima.
ubaldoriccobono ha detto:
Grazie, Solare Yzma.
ubaldoriccobono ha detto:
Grazie, Pulvigiu
ubaldoriccobono ha detto:
Scusami, Zena, avevo saltato una risposta. Sì, sono esperienze che ti arricchiscono, scopri un mondo che non conoscevi.
ubaldoriccobono ha detto:
Scusami pure tu, Maria. E’ una bella esperienza il wiki, ma bisogna stare attenti a controllare la fonte. Le ricerche sono una cosa molto seria e bisogna essere sempre attendibili. E’ questo si deve controllare. In ogni caso nella scrittura creativa, il bello è che s’innesca una sfida con sè stessi.
ubaldoriccobono ha detto:
Grazia, il fine del donare, anche un’esperienza creativa, deve improntare la nostra condotta. Si dà, la cosa fondamentale è che gli altri possano ricevere. Ricambio gli smack.